Via Erodoto

Il nuovo complesso residenziale è composto da tre corpi disposti in un grande spazio a verde parallelamente a via Erodoto; essi costituiscono una sorta di “cerniera” tra un’edilizia bassa e frammentata ad ovest e gli edifici più alti ad est. Un evidente tentativo di ricucitura urbana tra i frontespizi ciechi dei piccoli edifici di via Licurgo e le alte costruzioni di viale Monza in grado di suggerire gli assi di giacitura dei fabbricati che dal fronte di via Erodoto si dispongono a intervalli regolari sul lotto.

Sul fronte verso via Erodoto le unità a piano terra sono arretrate e protette dal fronte stradale con la creazione di spazi a verde e logge chiuse da una recinzione. Su via Erodoto, fronte che prospetta sul grande parco pubblico attrezzato, sono collocati l’accesso carrabile e quelli pedonali da cui partono i tracciati che disegnano l’interno del complesso. In particolare, il percorso principale a fianco del passo carraio,  dove sarà possibile collocare un servizio di portierato, diviene elemento caratterizzante dell’intervento, un asse che raccorda ed evidenzia le differenti altezze dei fabbricati, il punto d’incontro tra i distinti tessuti edilizi, il luogo di demarcazione dove è esplicitata la volontà progettuale, oltre ad essere il tracciato che raggiunge e collega tutte le porzioni edificate fino alla grande scala che sul fondo del lotto scende ad un grande spazio comune lasciato alla collettività.

I volumi che compongono il complesso edilizio sono piuttosto semplici, caratterizzati da una scelta monocromatica grigio chiara di tutte le sue componenti, ovvero intonaco, serramenti, tapparelle, soglie, pavimentazioni, parti metalliche e coperture ad eccezione del grande percorso di collegamento che dall’ingresso principale fino alla scala sul fondo del lotto è, per contrasto, di un colore giallo intenso. Ancora una volta questa scelta ribadisce una precisa volontà, rafforza il progetto e la sua percezione per la comunità.