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900PIÙCENTO

Concorso internazionale di progettazione
Comune di Milano
2.400 sqm
Competition: 1° place
2021

Obiettivo del progetto è raggiungere una sintesi architettonica tra i due edifici gemelli dell’Arengario milanese in modo da formare un unico organismo. Determinanti sono i modi con cui si affronta il collegamento aereo tra le due torri e come si articola lo spazio pubblico, “in between”, del piano terra. In particolare è possibile vedere la nuova passerella in successione con i due portali monumentali della Galleria mengoniana dai quali parte la sequenza che da piazza Scala giunge in piazza Diaz mentre il lato specchiante della nuova passerella rivolto verso piazza Duomo conferisce un carattere speciale al nuovo spazio pubblico. Il basamento porticato del secondo Arengario ospita il Bookshop, la Caffetteria e l’Auditorium come elementi della nuova “piazza” pubblica mentre nei soprastanti quattro livelli museali si trovano le sale del Museo concluse al livello superiore dalla sala apicale. Le risalite verticali sono sistemate nella manica del palazzo mengoniano contigua allo spazio dell’Arengario mentre la passerella aerea proveniente dal primo Arengario stabilisce una continuità nei percorsi dell’intero sistema museale. Per la trasformazione del Secondo Arengario si rende necessario intervenire sulle strutture per garantire i carichi richiesti e l’adeguamento sismico previsto dalle Norme vigenti. Si è quindi progettato il completo rifacimento dei solai fuori terra, ad eccezione del piano loggia costituito da una volta che verrà consolidata. I nuovi solai saranno costituiti da elementi in calcestruzzo armato con travi principali in acciaio rese collaboranti con il calcestruzzo dei solai. Il passaggio tra il Primo ed il Secondo Arengario realizzato da un collegamento aereo a quota +19.65 è costituito da una trave reticolare spaziale fissata direttamente alle colonne laterali esistenti. Questo intervento può essere considerato completamente reversibile. Le esigenze per la definizione del progetto degli impianti comportano il rispetto dei vincoli strutturali e l’integrazione degli impianti comportano il rispetto dei vincoli strutturali e l’integrazione degli impianti con l’architettura dell’edificio tenendo presenti criteri di tutela ambientale (energetico, acustico, estetico). Particolare attenzione verrà posta al controllo degli ingressi tra la parte di libero accesso al pubblico e le aree espositive.

Con:
Arch. Pierluigi Nicolin
Ing. Ferdinando Aprile
Ceas – Ing. Bruno Finzi
Deerns – Ing. Giuseppe Dibari

 

The general aim of the project is to architecturally join the two towers of the Arengario to form a single organism. The key elements are the aerial connection between the two towers and articulation of the ‘in between’ public space on the ground floor. The new walkway can be seen as a continuation of the monumental archway entrance to Mengoni’s Galleria Vittorio Emanuele II and the starting point for the sequence that leads from Piazza Scala to Piazza Diaz, while the mirrored side of the new walkway overlooking Piazza Duomo adds distinctive character to the new public space. The ground floor portico in the second Arengario houses the Bookshop, Café and Auditorium as features of the new public piazza, while the upper four levels are home to the museum rooms, which conclude at the upper level of the top floor. Lifts and stairs are located in the Mengoni wing adjacent to the Arengario while the aerial walkway from the first Arengario establishes continuity through the entire museum. Transformation of the second Arengario requires structural intervention in order to guarantee the load bearing capacity and seismic standards required by current regulations. The aboveground floors are therefore completely rebuilt, with the exception of the loggia which has a coffered ceiling that will be preserved. The new load bearing floors are made from reinforced concrete elements and steel beams. The aerial walkway between the two towers of the Arengario at an altitude of 19.65 metres is made from a spatial reticular beam attached directly to the existing towers. This is completely reversible. The design requires compliance with structural constraints and integration of new construction with the architecture of the building, while considering environmental criteria (energy, acoustics, aesthetics). Particular focus will be placed on controlling the entrance between the public areas and the exhibition spaces.

with:
Arch. Pierluigi Nicolin
Ing. Ferdinando Aprile
Ceas – Ing. Bruno Finzi
Deerns – Ing. Giuseppe Dibari