Il complesso produttivo che insiste sul lotto risulta in grave stato di abbandono e dismesso da molti anni. Viene proposta la sostituzione con un nuovo complesso residenziale in linea con la principale vocazione insediativa del quartiere.
La strategia progettuale considera di insediare la volumetria lungo le vie Cefalonia e Sapri
confermando il carattere urbano dell’intervento e al contempo liberare l’area interna destinata a corte condominiale con grandi aree a verde.
La giacitura del nuovo complesso riprende l’allineamento della linea di altezza dell’edificio adiacente sul confine con via Cefalonia.
La volontà di una maggiore articolazione dello spazio ha infatti suggerito una leggera inclinazione del fronte su via Sapri che, rispettando la perpendicolarità a via Cefalonia, nel punto più a est si distanzia oltre i 3 mt.
Sulla via Sapri il complesso viene diviso in due parti per consentire la vista verso l’interno della corte anche dagli spazi pubblici antistanti e per risolvere il problema dell’affaccio a nord. In questo modo è infatti possibile realizzare unità abitative con doppia o tripla esposizione evitando gli alloggi con un unico affaccio.