Dialogo con il complesso architettonico
Il progetto per il nuovo “Cova Garden” dà vita a uno spazio, al servizio della storica caffetteria di via Montenapoleone, dove sarà possibile soffermarsi internamente alla corte neoclassica, godendone degli spazi. Si configura come un padiglione aperto sui lati, rievocando così una tipologia largamente diffusa nel Seicento e Settecento: un ambito esterno, formalmente autonomo, dedicato al ritrovo e alla sosta e collocato nei giardini di ville e castelli o negli spazi esterni degli edifici nobiliari.
La struttura costituisce un inserimento, del tutto reversibile, tra le righe del palinsesto esistente, arricchendo la cronologia del manufatto con un elemento dal linguaggio architettonico contemporaneo che intraprende un dialogo serrato con le forme, le geometrie e le cromie caratterizzanti il complesso storico. Nella delicata operazione di stabilire un rapporto coerente e armonico tra nuovo e antico, il progetto sceglie di attuare una trasposizione in chiave odierna delle caratteristiche neoclassiche del palazzo.
Fotografie di: Filippo Bamberghi
Dialogue with the architectural complex.
The project for the new “Cova Garden” gives life to a space, serving the historic coffee shop in Via Montenapoleone, where it will be possible to linger in the Neoclassical courtyard, enjoying its setting. It is shaped as a pavilion open on the sides, which evokes a widespread type of building in the 1600s and 1700s: an external space, formally independent, used as a gathering place and located within the gardens of villas and castles or outside aristocratic buildings. The structure constitutes the insertion, completely reversible, between the lines of the existing layers, enriching the chronology of the artefact with an element from contemporary architecture and undertaking a dialogue with the shapes, geometries, and colours of the historic complex. In working carefully to establish a coherent and harmonious relationship between old and new, the project chooses a modern transposition of the Neoclassical characteristics of the building.
Photographs by: Filippo Bamberghi